Ho visto con piacere che non riuscite a stare lontani dal blog e questo mi riempie di gioia, perchè di riflesso capisco che anch'io vi manco e anche la scuola, quindi questo "posto" ci attrae per sentirci più vicini.
Il commento di Marta, in realtà non è solo un commento, ecco che mi è venuta l'idea di aprire un nuovo post dove inserire via via i vostri racconti sulle vacanze.
Cara Maestra, io quest'anno sono andata sui Nebrodi in un accampamento con grandi tende di un signore di Longi che si chiama Angelo Pidalà. L'indomani abbiamo fatto un'escursione alle cascate del Catafurco dove abbiamo trovato un rospo con cui mi sono fatta la foto, a fine escursione siamo andati in piscina e dopo siamo ritornati all'accampamento. Il giorno dopo siamo andati al Biviere di Cesarò dove abbiamo visto le folaghe, "L'albero Magico" si chiama così perchè si credeva che prima di diventare un albero, era un animale. La sera abbiamo visto tra le tende un carinissimo riccio e l'abbiamo carezzato. Il giorno dopo siamo andati in un posto dove abbiamo visto i grifoni poi siamo andati nel fiume Milè nella stretta di Longi dove abbiamo fatto il bagno sotto una cascata. Abbiamo trovato un piccolissimo topo moscardino che aveva gli occhi dolcissimi. L'ho carezzato era morbidissimo. Poi un amico di papà ha catturato nell'acqua un serpente che si chiama natrix natrix e io l'ho preso fra le mani e l'ho accarezzato. Quando ce ne siamo andati mi è dispiaciuto tanto ma mi sono divertita tanto. P.S. Forse andrò anche a Roma e a Firenze. Baci Marta
