Ragazzi ecco per voi il filmato sulla nostra visita guidata di venerdì.
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mercoledì 25 gennaio 2012
domenica 15 gennaio 2012
The Joy of Books
Bambini guardate come è carino e interessante questo video, che mi ha segnalato il papà di Marta.
Il video, naturalmente costruito con i moderni programmi informatici, racconta la vita notturna in una libreria, quando i libri sono lasciati da soli, senza clienti a sfogliarli o librai a sistemarli, quindi i libri si animano di vita propria ed esprimono la loro gioia di "essere". Li vedrete in una danza, in inseguimenti, in cambi si scaffali, come se giocassero a nascondino.
lunedì 9 gennaio 2012
Carissimi ragazzi!!!
Carissimi ragazzi!!!
Carissimi, oggi riesco a scrivere, perchè il dolore è un po' diminuito quindi eccomi a voi!!! Che dirvi? Mi mancate tutti e non vedo l'ora di tornare, abbiamo tante cose da fare! Se non avete completatto i compiti delle vacanze, in questi giorni eseguiteli, per non restare indietro. Vi ripeto quello che ho scritto in un commento a Flavia: mi raccomando, comportatevi bene con la supplente che verrà, ascoltate la maestra Antonella e la maestra Maria e rivolgetevi anche alla maestra Carmen, se avrete bisogno, che sta in contatto con me; anzi vi darà un foglio in fotocopia che riguarda il laboratorio di storia, che dovete studiare, in previsione della prossima uscita.
Io sono tutta dolorante, per fortuna il polso infortunato è il sinistro, quindi qualche cosa riesco a scrivere, ma non devo affaticarmi. Spero di tornare tra voi al più presto! Baci!!! ♥♥♥
giovedì 5 gennaio 2012
Arriva la Befana!!!
Avete appeso la calza??? :)) Arriva la Befana!!!
La Befana di Giovanni Pascoli
Viene viene la Befana
vien dai monti a notte fonda.
Come è stanca! La circonda
neve, gelo e tramontana.
Viene vienela Befana.
H a le mani al petto in croce,
e la neve è il suo mantello
ed il gelo il suo pannello
ed il vento la sua voce.
Ha le mani al petto in croce.
E s’accosta piano piano
alla villa, al casolare,
a guardare, ad ascoltare
or più presso or più lontano.
Piano piano, piano piano.
Che c’è dentro questa villa?
Uno stropiccìo leggero.
Tutto è cheto, tutto è nero.
Un lumino passa e brilla.
Che c’è dentro questa villa?
Guarda e guarda...tre lettini
con tre bimbi a nanna, buoni.
guarda e guarda...ai capitoni
c’è tre calze lunghe e fini.
Oh! tre calze e tre lettini.
Il lumino brilla e scende,
e ne scricchiolan le scale;
il lumino brilla e sale,
e ne palpitan le tende.
Chi mai sale? Chi mai scende?
Co’ suoi doni mamma è scesa,
sale con il suo sorriso.
Il lumino le arde in viso
come lampada di chiesa.
Co’ suoi doni mamma è scesa.
La Befana alla finestra
sente e vede, e s’allontana.
Passa con la tramontana,
passa per la via maestra,
trema ogni uscio, ogni finestra.
E che c’è nel casolare?
Un sospiro lungo e fioco.
Qualche lucciola di fuoco
brilla ancor nel focolare.
Ma che c’è nel casolare?
Guarda e guarda... tre strapunti
con tre bimbi a nanna, buoni.
Tra la cenere e i carboni
c’è tre zoccoli consunti.
Oh! tre scarpe e tre strapunti...
E la mamma veglia e fila
sospirando e singhiozzando,
e rimira a quando a quando
oh! quei tre zoccoli in fila...
Veglia e piange, piange e fila.
La Befana vede e sente;
fugge al monte, ch’è l’aurora.
Quella mamma piange ancora
su quei bimbi senza niente.
La Befana vede e sente.
La Befana sta sul monte.
Ciò che vede è ciò che vide:
c’è chi piange e c’è chi ride;
essa ha nuvoli alla fronte,
mentre sta sul bianco monte.
vien dai monti a notte fonda.
Come è stanca! La circonda
neve, gelo e tramontana.
Viene viene
H
e la neve è il suo mantello
ed il gelo il suo pannello
ed il vento la sua voce.
Ha le mani al petto in croce.
E s’accosta piano piano
alla villa, al casolare,
a guardare, ad ascoltare
or più presso or più lontano.
Piano piano, piano piano.
Che c’è dentro questa villa?
Uno stropiccìo leggero.
Tutto è cheto, tutto è nero.
Un lumino passa e brilla.
Che c’è dentro questa villa?
Guarda e guarda...tre lettini
con tre bimbi a nanna, buoni.
guarda e guarda...ai capitoni
c’è tre calze lunghe e fini.
Oh! tre calze e tre lettini.
Il lumino brilla e scende,
e ne scricchiolan le scale;
il lumino brilla e sale,
e ne palpitan le tende.
Chi mai sale? Chi mai scende?
Co’ suoi doni mamma è scesa,
sale con il suo sorriso.
Il lumino le arde in viso
come lampada di chiesa.
Co’ suoi doni mamma è scesa.
La Befana alla finestra
sente e vede, e s’allontana.
Passa con la tramontana,
passa per la via maestra,
trema ogni uscio, ogni finestra.
E che c’è nel casolare?
Un sospiro lungo e fioco.
Qualche lucciola di fuoco
brilla ancor nel focolare.
Ma che c’è nel casolare?
Guarda e guarda... tre strapunti
con tre bimbi a nanna, buoni.
Tra la cenere e i carboni
c’è tre zoccoli consunti.
Oh! tre scarpe e tre strapunti...
E la mamma veglia e fila
sospirando e singhiozzando,
e rimira a quando a quando
oh! quei tre zoccoli in fila...
Veglia e piange, piange e fila.
La Befana vede e sente;
fugge al monte, ch’è l’aurora.
Quella mamma piange ancora
su quei bimbi senza niente.
La Befana vede e sente.
La Befana sta sul monte.
Ciò che vede è ciò che vide:
c’è chi piange e c’è chi ride;
essa ha nuvoli alla fronte,
mentre sta sul bianco monte.
Un po' lunga, ma molto bella ed anche triste!!!
Scoprirete perchè?
Scoprirete perchè?