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mercoledì 26 aprile 2017

Nuovi racconti storici!


Ecco a distanza di ben cinque anni siamo pronti a pubblicare altri racconti di stampo storico: son cambiati gli autori, ma le storie sono altrettanto creative e fantasiose! Buon divertimento!

Palermo 26 Aprile 2017

Faustino approfitta della confusione e… ma non la passerà liscia!

Un giorno Faustino, un  ladruncolo, decise di rubare, ma non sapendo precisamente dove. Così Faustino si precipitò al Foro per farsi venire un’idea. Un commerciante disse ad un plebeo che i Patrizi, proprietari della Domus, erano usciti per andare al Pantheon. Faustino sentì le parole del commerciante e si diresse alla Domus. Faustino provò ad entrare dalla porta sul retro ma era chiusa, così vide che la finestra al piano di sopra era aperta. Faustino prese degli scatoloni abbastanza robusti, che aveva trovato nelle vicinanze, li mise in fila e in questo modo riuscì ad entrare. Appena entrato, Faustino cercò qualcosa di prezioso nei cassetti, nell’altare e nella cucina ma non trovò niente. Faustino si fece venire un’idea e provò a cercare nei triclini finalmente trovò qualcosa, un’armilla, un bellissimo braccialetto d’oro. Ma non bastava, così Faustino provò a cercare meglio sull’altare e trovò nuovamente qualcosa,qualcosa di molto prezioso, era una borsa di sesterzi, le antiche monete romane. Faustino era più che soddisfatto così decise di andarsene, ma mentre se ne stava andando dalla Domus, sentì dei rumori e delle voci. Erano i patrizi, erano ritornati dal Pantheon, Faustino era molo preoccupato così si nascose.  Ma non si era accorto che all’ entrata c’era raffigurato un mosaico del cane e c’era anche scritto “Cave canem”, il famoso cartello attenti al cane. Il cane sentì dei rumori e così si precipitò in cucina, dove era nascosto Faustino, il cane lo vide,  abbaiò e gli saltò addosso. I patrizi si accorsero della presenza di Faustino, chiamarono i soldati e lo fecero arrestare. Faustino non la passò liscia!

Simone Buzzanca



martedì 11 aprile 2017

Cari bambini, siete il mio orgoglio!

Carissimi, credo proprio di esserci riuscita!
Quest'anno il programma di Geografia prevedeva lo studio delle regioni d'Italia e, ad inizio d'anno, vi ho consigliato di fare una ricerca a piacere su ogni regione: un monumento, un parco, una manifestazione, un personaggio famoso, una pietanza tipica... insomma una ricerca in libertà. Ci sono riuscita: ormai non ho bisogno di dirlo, agite da soli ed è un piacere ascoltarvi e leggere nei vostri occhi il piacere della scoperta.
Spero tanto che manterrete questa buona abitudine!👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻

Lavoretto di Pasqua

Il 6 Aprile 2017 con la nostra maestra abbiamo pensato che per il lavoretto di Pasqua potevamo fare una pecorella. La maestra ha chiesto aiuto alla mamma di Laura,Valentina, che ha comprato tutti gli ingredienti: zucchero a velo, farina di mandorle, essenza di mandorle e acqua. 

Per prima cosa abbiamo apparecchiato, abbiamo posato tutti gli ingredienti sul tavolo e Valentina, la maestra e anche noi abbiamo mescolato


lo zucchero a velo la farina di mandorle un po' d'acqua e infine abbiamo aggiunto qualche goccia di essenza di mandorle.

Dopo abbiamo impastato e Valentina ci ha spiegato che se maneggiamo troppo la pasta  essa diviene oleosa perciò l' abbiamo lavorata poco. A due a due ci hanno chiamato per potere dare alla pasta la forma di una pecorella.


Dopo il lavoro la maestra ci ha premiato con una pallina di pasta che era buona ma pensando che l'avevamo fatta noi la rendeva ancora più buona.


Il giorno seguente con dei pennarelli di colore alimentare abbiamo definito i dettagli della pecora:il pelo, la bocca e gli occhi. 

Di sicuro l'ultima parte è la più divertente cioè quella dove con lo zucchero si devono incollare ad un vassoietto di cartone la pecora, ormai finita, e degli ovetti. Per dare al tutto il tocco finale abbiamo aggiunto alla pecorella un fiocchetto ed una bandierina. 


Infine l'abbiamo imballato. Tutti non vedranno l'ora di farlo vedere alla famiglia.



Testo di Simone e Zaccheo