Auguri di buon anno a tutti voi cari bambini, alle vostre famiglie e a tutti quanti frequentano il nostro blog!
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giovedì 30 dicembre 2010
martedì 28 dicembre 2010
Noi della IVC Scuola "Tomaselli" così abbiamo scritto al Signor Presidente
Noi scolari della IV C della Scuola Tomaselli abbiamo deciso di scrivere una lettera al Presidente della Repubblica e già l'abbiamo spedita. Adesso la invieremo anche a cronaca in classe, sperando che ce la pubblichino.
Avendo visto che la lettera non si legge, la digito qui di seguito.Egregio Signor Presidente della Repubblica Italiana
o.le Giorgio Napolitano
Piazza del Quirinale
Roma
Egregio Signor Presidente,
siamo scolari della IVC della Scuola Primaria Tomaselli di Palermo e Le scriviamo per metterLa al corrente di un nostro grave problema. I nostri genitori veramente hanno detto che non era il caso di scrivere a Lei che ha tanti altri problemi da risolvere, anche più gravi. Noi invece pensiamo che anche il nostro sia un problema grave: siamo rimasti senza la nostra aula, senza la nostra Scuola, dove i tetti sono danneggiati a causa di infiltrazioni, le aule quindi sono inagibili. Non è stato necessario che qualcuno ci spiegasse il significato della parola "inagibile", perchè lo abbiamo capito da soli, quando il 17 Novembre siamo usciti l'ultima volta dalla nostra aula e non l'abbiamo più rivista. Lì c'erano tutte le nostre cose: le cartine geografiche, il mappamondo, i cartelloni, le piantine che coltivavamo con cura, i lavoretti di Natale appena cominciati... Adesso invece non abbiamo più niente! La maestra ha racchiuso l'essenziale in una scatola di cartone e siamo diventati come gli emigranti, sempre con la valigia in mano. E anzi ci è andata bene fino ad ora: siamo in un piccolo ambiente nella succursale della nostra Scuola, però siamo tristi: è trascorso un mese e a Scuola non vediamo nemmeno un operaio. Chissà quando e se ritorneremo nella nostra Scuola! Signor Presidente ci può aiutare? Ci siamo rivolti a Lei che è la persona più autorevole d'Italia. Noi speriamo di sì e fiduciosi aspettiamo una Sua risposta. Le auguriamo Buon Natale.
Gli scolari della IVC Tomaselli
via Abruzzi, 2
Palermo
o.le Giorgio Napolitano
Piazza del Quirinale
Roma
Egregio Signor Presidente,
siamo scolari della IVC della Scuola Primaria Tomaselli di Palermo e Le scriviamo per metterLa al corrente di un nostro grave problema. I nostri genitori veramente hanno detto che non era il caso di scrivere a Lei che ha tanti altri problemi da risolvere, anche più gravi. Noi invece pensiamo che anche il nostro sia un problema grave: siamo rimasti senza la nostra aula, senza la nostra Scuola, dove i tetti sono danneggiati a causa di infiltrazioni, le aule quindi sono inagibili. Non è stato necessario che qualcuno ci spiegasse il significato della parola "inagibile", perchè lo abbiamo capito da soli, quando il 17 Novembre siamo usciti l'ultima volta dalla nostra aula e non l'abbiamo più rivista. Lì c'erano tutte le nostre cose: le cartine geografiche, il mappamondo, i cartelloni, le piantine che coltivavamo con cura, i lavoretti di Natale appena cominciati... Adesso invece non abbiamo più niente! La maestra ha racchiuso l'essenziale in una scatola di cartone e siamo diventati come gli emigranti, sempre con la valigia in mano. E anzi ci è andata bene fino ad ora: siamo in un piccolo ambiente nella succursale della nostra Scuola, però siamo tristi: è trascorso un mese e a Scuola non vediamo nemmeno un operaio. Chissà quando e se ritorneremo nella nostra Scuola! Signor Presidente ci può aiutare? Ci siamo rivolti a Lei che è la persona più autorevole d'Italia. Noi speriamo di sì e fiduciosi aspettiamo una Sua risposta. Le auguriamo Buon Natale.
Gli scolari della IVC Tomaselli
via Abruzzi, 2
Palermo
mercoledì 22 dicembre 2010
Il mago di Natale di G. Rodari e degli scolari della IV C
S’io fossi il mago di Natale
Farei spuntare un albero di Natale
In ogni casa, in ogni appartamento
Dalle piastrelle del pavimento,
ma non l’alberello finto,
di plastica, dipinto
che vendono adesso all’Upim:
un vero abete, un pino di montagna,
con un po’ di vento vero
impigliato tra i rami,
che mandi profumo di resina
in tutte le camere,
e sui rami i magici frutti: regali per tutti.
Poi con la mia bacchetta me ne andrei
A fare magie
Per tutte le vie.
In via Nazionale
Farei crescere un albero di Natale
Carico di bambole
D’ogni qualità,
che chiudono gli occhi
e chiamano papà,
camminano da sole,
ballano il rock an’roll
e fanno le capriole.
Chi le vuole, le prende:
gratis, s’intende.
In piazza San Cosimato
Faccio crescere l’albero
Del cioccolato;
in via del Tritone
l’albero del panettone,
in via Buozzi
l’albero dei maritozzi,
e in largo Santa Susanna
quello dei maritozzi con la panna.
Continuiamo la passeggiata?
La magia è appena cominciata:
dobbiamo scegliere il posto
all’albero dei trenini:
va bene piazza Mazzini?
Quello degli aeroplani
Lo faccio in via dei Campani.
Ogni strada avrà un albero speciale
E il giorno di Natale
I bimbi faranno
Il giro di Roma
A prendersi quel che vorranno.
Per ogni giocattolo
Colto dal suo ramo
Ne spunterà un altro
Dello stesso modello
O anche più bello.
Per i grandi invece ci sarà
Magari in via Condotti
L’albero delle scarpe e dei cappotti.
Tutto questo farei se fossi un mago.
Però non lo sono,
che posso fare?
Non ho che auguri da regalare:
di auguri ne ho tanti,
scegliete quelli che volete,
prendeteli tutti quanti.
Fin qui ha parlato Gianni Rodari
Ora parliamo noi magari!
S’io fossi il mago di Natale
Dato che abito a Palermo,
per la mia città tutte quelle
belle speranze confermo!
Ne avrei delle altre però
E se mi ascoltate
Ve le dirò!
In via Regione Siciliana
Chiuderei il traffico
Un giorno alla settimana,
niente clacson e strombazzare
un po’ di spazio per passeggiare.
E nella vicina via Sciuti
Io vorrei i cassonetti sempre vuoti
Senza rifiuti!
In via Romagna
Farei spuntare una campagna.
In via Giusti
Farei crescere dolci
Di diversi gusti.
E in via Umberto Giordano
Farei apparire un tulipano,
anzi un melograno.
In via Principe di Palagonia
Farei spuntare una gelateria,
che sarebbe la nostra vanteria!
In viale Michelangelo
Ci sarebbe un albero
Con un grande angelo.
In piazza Politeama
Assieme all’albero
Ci sarebbe una campana
E magari la calza della Befana.
In via Libertà
Ci sarebbe un campo di lillà!
Ma fra tutte le magie
Da vedere per le vie
Ce n’è una un po’ speciale
Che vorrei in questo Natale!
Hai presente la via Lazio?
C’è una scuola che vacilla
Io vorrei, con un incanto,
far tornare tutto quanto
aggiustato e riparato.
La mia Scuola in un baleno
Messa a posto per lo meno!
Farei spuntare un albero di Natale
In ogni casa, in ogni appartamento
Dalle piastrelle del pavimento,
ma non l’alberello finto,
di plastica, dipinto
che vendono adesso all’Upim:
un vero abete, un pino di montagna,
con un po’ di vento vero
impigliato tra i rami,
che mandi profumo di resina
in tutte le camere,
e sui rami i magici frutti: regali per tutti.
Poi con la mia bacchetta me ne andrei
A fare magie
Per tutte le vie.
In via Nazionale
Farei crescere un albero di Natale
Carico di bambole
D’ogni qualità,
che chiudono gli occhi
e chiamano papà,
camminano da sole,
ballano il rock an’roll
e fanno le capriole.
Chi le vuole, le prende:
gratis, s’intende.
In piazza San Cosimato
Faccio crescere l’albero
Del cioccolato;
in via del Tritone
l’albero del panettone,
in via Buozzi
l’albero dei maritozzi,
e in largo Santa Susanna
quello dei maritozzi con la panna.
Continuiamo la passeggiata?
La magia è appena cominciata:
dobbiamo scegliere il posto
all’albero dei trenini:
va bene piazza Mazzini?
Quello degli aeroplani
Lo faccio in via dei Campani.
Ogni strada avrà un albero speciale
E il giorno di Natale
I bimbi faranno
Il giro di Roma
A prendersi quel che vorranno.
Per ogni giocattolo
Colto dal suo ramo
Ne spunterà un altro
Dello stesso modello
O anche più bello.
Per i grandi invece ci sarà
Magari in via Condotti
L’albero delle scarpe e dei cappotti.
Tutto questo farei se fossi un mago.
Però non lo sono,
che posso fare?
Non ho che auguri da regalare:
di auguri ne ho tanti,
scegliete quelli che volete,
prendeteli tutti quanti.
Fin qui ha parlato Gianni Rodari
Ora parliamo noi magari!
S’io fossi il mago di Natale
Dato che abito a Palermo,
per la mia città tutte quelle
belle speranze confermo!
Ne avrei delle altre però
E se mi ascoltate
Ve le dirò!
In via Regione Siciliana
Chiuderei il traffico
Un giorno alla settimana,
niente clacson e strombazzare
un po’ di spazio per passeggiare.
E nella vicina via Sciuti
Io vorrei i cassonetti sempre vuoti
Senza rifiuti!
In via Romagna
Farei spuntare una campagna.
In via Giusti
Farei crescere dolci
Di diversi gusti.
E in via Umberto Giordano
Farei apparire un tulipano,
anzi un melograno.
In via Principe di Palagonia
Farei spuntare una gelateria,
che sarebbe la nostra vanteria!
In viale Michelangelo
Ci sarebbe un albero
Con un grande angelo.
In piazza Politeama
Assieme all’albero
Ci sarebbe una campana
E magari la calza della Befana.
In via Libertà
Ci sarebbe un campo di lillà!
Ma fra tutte le magie
Da vedere per le vie
Ce n’è una un po’ speciale
Che vorrei in questo Natale!
Hai presente la via Lazio?
C’è una scuola che vacilla
Io vorrei, con un incanto,
far tornare tutto quanto
aggiustato e riparato.
La mia Scuola in un baleno
Messa a posto per lo meno!
domenica 19 dicembre 2010
Siamo anche noi al "Mercatino di Natale" della S.P.I.A.
Bambini cari, grazie per essere venuti; con alcuni di voi ci siamo incontrati, altri saranno venuti in un orario in cui io non c'ero. Se avete delle foto, mandatemele, così potrò modificare il video, che intanto ho preparato con quelle foto che avevo.
Ci vediamo domani!
Ci vediamo domani!
sabato 18 dicembre 2010
Un mese è trascorso e non si muove foglia
Ricordate il provvedimento di chiusura disposto il 17 / 11 / 2010 dal Comune di Palermo relativo a n° 10 aule del plesso Tomaselli? Un mese è trascorso da quel giorno e non si muove foglia. Un bimbo mi ha detto qualche giorno fa:"Hanno finito i lavori di riparazione?" Beata innocenza! Pensava che tutto procedesse come in ogni normale famiglia, dove, quando c'è un guasto, repentinamente si pensa a ripararlo.
Penso che dovrò spiegare loro il significato di un vocabolo...spiegherò cosa vuol dire BUROCRAZIA
martedì 7 dicembre 2010
Ritorna il mercatino di Natale
Anche quest'anno ritorna il mercatino di Natale, in via Magliocco, organizzato dall'Associazione S.P.I.A.
Noi, insieme ai nostri compagni della quarta B, parteciperemo il 18 con i nostri lavoretti, che abbiamo nel tempo preparato,...anzi datevi da fare...avete ancora un po' di giorni per produrre qualcosa!
Anche il Giornale di Sicilia ha parlato di noi e del nostro impegno per questa nobile causa
mercoledì 1 dicembre 2010
Al signor Sindaco di Palermo...
Dato il disagio in cui siamo, e dato che in questi giorni, tra i testi narrativi, ci siamo occupati della lettera, i bambini si sono espressi così...Non aggiungo nemmeno una virgola
Gent.mo sign. Sindaco Diego Cammarata
Piazza Pretoria
Gent. Mo sig. Sindaco Diego Cammarata
Piazza Pretoria,
Gent.mo Sig. Sindaco Diego Cammarata
Piazza Pretoria,
Palermo.
Gent.mo Sig. Sindaco, mi permetto di scriverle per raccontarle il problema che abbiamo a scuola.
Nella mia scuola, Santi Sottile Tomaselli in alcune classi di quarta, ci sono infiltrazioni d’ acqua, tra cui la mia, la 4 c. adesso ci troviamo in una classe di 1a e ci sono banchi e sedie piccoli, piccoli. Siamo costretti a fare i doppi turni a settimane alterne, non siamo contenti di andare a scuola di pomeriggio perché abbiamo le attività pomeridiane. Sig. Sindaco le prego di provvedere al più presto.
Distinti saluti
ALICE BIANCO
Palermo 1 Dicembre 2010
Gent.mo Signor Sindaco Diego Cammarata
Piazza Pretoria
Palermo.
Nella mia scuola Tomaselli ci sono dieci aule inagibili tra cui la 4 C che è la mia classe. A me e alla mia classe ci hanno spostato in una classe di prima con i banchi bassi e siamo costretti a fare i doppi turni.In alcune classi che hanno chiuso ci pioveva dentro tra cui nella 4 D.
Signor Cammarata le chiedo di provvedere al più presto al nostro grave
problema.
Cordiali Saluti
Enrico Troia
Palermo, 1 Dicembre 2010
Gent.mo Signor Sindaco D. Cammarata
Piazza Pretoria
Palermo
Gent.mo Signor Sindaco,
nella scuola Tomaselli di via Abruzzi a causa delle piogge i tetti sono fragili e stanno cadendo.
Per fortuna se ne sono accorti, altrimenti ci sarebbero caduti in testa. La cosa fastidiosa è che noi abbiamo 9 anni e stiamo nei banchi dei bambini di 6 anni e non è finita qui. Infatti dobbiamo fare i doppi turni e i miei genitori spendono troppi soldi per le baby sitter. Per favore, signor Sindaco, può ritirare un po’ di tasse per pagare gli operai e ristrutturare la classe?
Le auguro buon lavoro.
Sebastiano Antoci
Palermo,1 dicembre 2010
Gent.mo sign. Sindaco Diego Cammarata
Piazza Pretoria
Palermo.
Gent.mo sign.Sindaco, le chiediamo di provvedere alla sistemazione dei tetti della scuola Santi Sottile Tomaselli di Palermo. Le chiediamo di provvedere al più presto perché a noi alunni i doppi turni non piacciono anche perché ci fanno saltare i nostri impegni pomeridiani: per alcuni il nuoto, per altri il calcetto, il catechismo e per gli altri gli impegni con il dentista oppure le cure mediche ma soprattutto ci hanno fatto saltare il progetto “Palermo nella Storia”e per questo siamo tutti molto tristi.
Sappiamo che state vedendo per le chiese ma vi chiediamo di sbrigarvi perché dei genitori dei miei compagni non li possono accompagnare di pomeriggio. Io sono fortunato perché, anche se mia madre è maestra, ho le mie sorelle e mia nonna che mi possono accompagnare(mio padre non c’è perché lavora a Milano).
Speriamo che lei provveda al più presto.
Distinti saluti
Manfredi Mavaro
Sappiamo che state vedendo per le chiese ma vi chiediamo di sbrigarvi perché dei genitori dei miei compagni non li possono accompagnare di pomeriggio. Io sono fortunato perché, anche se mia madre è maestra, ho le mie sorelle e mia nonna che mi possono accompagnare(mio padre non c’è perché lavora a Milano).
Speriamo che lei provveda al più presto.
Distinti saluti
Manfredi Mavaro
Gent.mo sig. Sindaco
Piazza Pretoria
Palermo
Gent. mo sig. Sindaco,
mi permetto di scriverle perché nella mia scuola Tomaselli ci sono delle infiltrazioni e vorrei che mandasse degli operai per sistemare il tetto.
Io e i miei compagni siamo stati costretti a lasciare la nostra aula , i nostri banchi, le nostre sedie e abbiamo dovuto rinunciare ai progetti ecc ecc.
Vorrei delle sistemazioni adeguate a noi bambini di 4° C, quindi le chiedo di provvedere al più presto.
Distinti saluti e grazie per la pazienza.
Palermo, 1 dicembre 2010
Sofia Varrica.
Gent. Mo sig. Sindaco Diego Cammarata
Piazza Pretoria,
Palermo
Nella mia scuola Tomaselli ci sono dieci aule inagibili, perché nel tetto ci sono delle infiltrazioni, e c’è il rischio che ci cadano addosso, com’è successo in 4° D, che addirittura ci è piovuto dentro. E noi in questa classe, dove siamo adesso non abbiamo niente, nè carta per fare fotocopie, nè carte geografiche, nè mappamondo eccetera. Abbiamo dei banchi molto piccoli e le sedie sono molto basse, per scrivere ci dobbiamo abbassare tutti quanti. Dobbiamo fare doppi turni e per questo le chiedo se può gentilmente provvedere a queste cose al più presto.
Cordiali saluti.
Gabriele Mazzamuto
Nella mia scuola Tomaselli ci sono dieci aule inagibili, perché nel tetto ci sono delle infiltrazioni, e c’è il rischio che ci cadano addosso, com’è successo in 4° D, che addirittura ci è piovuto dentro. E noi in questa classe, dove siamo adesso non abbiamo niente, nè carta per fare fotocopie, nè carte geografiche, nè mappamondo eccetera. Abbiamo dei banchi molto piccoli e le sedie sono molto basse, per scrivere ci dobbiamo abbassare tutti quanti. Dobbiamo fare doppi turni e per questo le chiedo se può gentilmente provvedere a queste cose al più presto.
Cordiali saluti.
Gabriele Mazzamuto
Palermo 1 Dicembre 2010
Piazza Pretoria,
Palermo.
Gent.mo Sig. Sindaco, mi permetto di scriverle per raccontarle il problema che abbiamo a scuola.
Nella mia scuola, Santi Sottile Tomaselli in alcune classi di quarta, ci sono infiltrazioni d’ acqua, tra cui la mia, la 4 c. adesso ci troviamo in una classe di 1a e ci sono banchi e sedie piccoli, piccoli. Siamo costretti a fare i doppi turni a settimane alterne, non siamo contenti di andare a scuola di pomeriggio perché abbiamo le attività pomeridiane. Sig. Sindaco le prego di provvedere al più presto.
Distinti saluti
ALICE BIANCO
Palermo 1 Dicembre 2010
Gent.mo sig. SindacoD. Cammarata
Piazza Pretoria
Palermo
Gent.mo sig. Diego Cammarata mi permetto di scriverle perché volevo farle presente nei suoi compiti di molto impegno che alla scuola Tomaselli in Via Abruzzi n.2 ci sono gravi problemi a causa di infiltrazioni d’acqua e i tetti delle aule molto fragili. In attesa del fondo cassa comunale per ripararli, i bambini sono costretti a dover fare i doppi turni una settimana sì e una no.La prego di prendere dei provvedimenti idonei per l’istruzione dei bambini. La ringrazio per
avermi ascoltato.
Piazza Pretoria
Palermo
Gent.mo sig. Diego Cammarata mi permetto di scriverle perché volevo farle presente nei suoi compiti di molto impegno che alla scuola Tomaselli in Via Abruzzi n.2 ci sono gravi problemi a causa di infiltrazioni d’acqua e i tetti delle aule molto fragili. In attesa del fondo cassa comunale per ripararli, i bambini sono costretti a dover fare i doppi turni una settimana sì e una no.La prego di prendere dei provvedimenti idonei per l’istruzione dei bambini. La ringrazio per
avermi ascoltato.
Cordiali saluti.
Palermo,1 Dicembre 2010
Anna Maria Cancelliere
Palermo,1 Dicembre 2010
Anna Maria Cancelliere
Gent.mo Signor Sindaco Diego Cammarata
Piazza Pretoria
Palermo.
Nella mia scuola Tomaselli ci sono dieci aule inagibili tra cui la 4 C che è la mia classe. A me e alla mia classe ci hanno spostato in una classe di prima con i banchi bassi e siamo costretti a fare i doppi turni.In alcune classi che hanno chiuso ci pioveva dentro tra cui nella 4 D.
Signor Cammarata le chiedo di provvedere al più presto al nostro grave
problema.
Cordiali Saluti
Enrico Troia
Palermo, 1 Dicembre 2010
Gent.mo Signor Sindaco D. Cammarata
Piazza Pretoria
Palermo
Gent.mo Signor Sindaco,
nella scuola Tomaselli di via Abruzzi a causa delle piogge i tetti sono fragili e stanno cadendo.
Per fortuna se ne sono accorti, altrimenti ci sarebbero caduti in testa. La cosa fastidiosa è che noi abbiamo 9 anni e stiamo nei banchi dei bambini di 6 anni e non è finita qui. Infatti dobbiamo fare i doppi turni e i miei genitori spendono troppi soldi per le baby sitter. Per favore, signor Sindaco, può ritirare un po’ di tasse per pagare gli operai e ristrutturare la classe?
Le auguro buon lavoro.
Sebastiano Antoci
Palermo,1 dicembre 2010