Fra poche ore il 2011 ci lascerà e comincerà un nuovo anno e, come sempre, ci auguriamo che possa essere migliore rispetto al precedente, in gran parte però siamo noi stessi a determinare la qualità di un anno, come asserisce Gianni Rodari in questa breve poesia:
L’anno nuovo
Indovinami, indovino
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto, o metà e metà?
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto, o metà e metà?
“Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo del lunedì
avrà sempre un martedì.
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo del lunedì
avrà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno”.
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno”.