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domenica 21 marzo 2010

Le nostre fiabe!!!


I nostri prossimi testi saranno...le fiabe!!! Belle, nuove ed originali!!!
Il bambino e il drago malvagio
C’era una volta … un bambino di nome Salvo e ogni giorno andava a giocare nel bosco con i suoi amici a nascondino. Intervenne un drago malvagio che mentre Salvo stava andando a fare battipanni libera tutti, il drago con il fuoco spezzò il tronco dell’albero e cadde in testa a Salvo. Una fata che abitava nel bosco con due colpi di bacchetta magica decise di aiutare Salvo a sollevare il tronco poi visto che Salvo si era fatto male, la fata con un colpo di bacchetta magica lo curò. Subito dopo gli diede un medaglione magico, in modo che Salvo poteva sconfiggere il drago malvagio e così Salvo visse felice e contento.

Gabriele Mazzamuto
Liù Più
C’era una volta … una ragazza di nome Liù Più, che viveva in una fattoria e aveva dodici anni. Un giorno si avventurò per cercare dei funghi, si fece pomeriggio e non aveva trovato nemmeno un fungo però vide una casa e pensò di entrare, non era una bella casa era abitata da una strega. Entrò e vide la strega e nemmeno il tempo di entrare che le fece un incantesimo. La fece starnutire per sempre. La ragazza corse via starnutendo ogni cinque minuti anche quando dormiva. Si fece sera e Liù Più chiese alle stelle:”Oh mie care stelle ecciù! vi prego fatemi ecciù! smettere di ecciù! starnutire!” Dopo un po’di tempo la ragazza non starnutì più, le stelle l’avevano accontentata. E visse per sempre felice e contenta.
Sofia Varrica
La regina delle nevi e la bambina
C’era una volta … Una regina buona e gentile che accontentava tutti i bambini ma un giorno un mago le riempì il cuore di odio, la fece diventare cattiva e sgarbata e la soprannominò regina delle nevi colei che distrugge tutto con il suo freddo. La regina possedeva una bacchetta magica con una stellina bianca che significava neve e freddo e all’interno conteneva un diamante bianco e se si fosse rotto la regina sarebbe diventata di nuovo buona e gentile. Per tanti anni la regina visse indisturbata ma un giorno decise di congelare tutto. Ma sulla terra una bambina di nome Angelica si stancò di tutto questo freddo e si domandava perché in primavera ci fosse tutto questo freddo. In quel momento le apparve una fata e le disse: ”Sulla montagna c’è una regina che possiede una bacchetta magica con cui gela tutto il mondo”. Poi scomparve, la bambina si mise in viaggio verso la montagna, appena vide la regina cercò di levarle la bacchetta e di rompere il diamante ma la regina la congelò ma all’improvviso apparve la regina del calore che ruppe il ghiaccio che intrappolava la bambina e ruppe il diamante e rese di nuovo la regina buona e gentile. E vissero felici e contenti.
Anna Cancelliere
Lo stregone e il bambino

C’era una volta un bambino che dormiva a casa sua con sua madre. Un giorno uscì per andare a trovare la nonna e le voleva portare dei fiori e una minestra calda. Mentre ci andava vide una cosa che si nascondeva dietro un cespuglio: era uno stregone malvagio che portò via il bambino di nome Giorgio nel suo castello. Giorgio era nella prigione del mago di nome Gek. Giorgio aveva paura e voleva tornare a casa da sua madre. Per aiutarlo venne una fata che fece sparire le sbarre della prigione con la bacchetta magica. E così Giorgio tornò a casa della mamma felice e contento lasciando lo stregone nel castello.
Alessandro Morga
La bambina e la topolina magica
C'era una volta una bambina gentile e affettuosa di nome Katia. Però lei aveva un peggior nemico, uno stregone che le disturbava la vita, questo nemico si chiamava Ronso.
Un giorno Katia passeggiando per la città vide una topolina e le chiese se aveva un potere e la topolina disse di no, ma le disse che se aveva un problema, poteva aiutarla lo stesso. Fecero amicizia e Katia le raccontò il suo problema: " Uno stregone di nome Ronso mi ha rubato un carillon della fortuna". Visto che per lei era semplice risolvere il problema, la topolina andò nella sua tana, ritornò da Katia e le diede una mano elettronica che non fa rumore.
Di notte, mentre Ronso dormiva, Katia infilò la mano elettronica nella caverna e si riprese in carillon e Katia, in mente, disse: " E vai!" Poi chiamò la topolina e le disse che aveva preso il carillon e le chiese di vivere con lei. La topolina accettò e festeggiarono.
Roberta Rizzuto

13 commenti:

  1. Maestra l'immagine è carina,spero che ci saranno molte fiabe e che siano molto carine.
    Sofia

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  2. Cara Sofia...ma sarete voi gli autori! Quindi se vi impegnerete, le fiabe saranno carine e tante, come tu speri!

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  3. Cara maestra Adele è molto bella l'immaggine delle fiabe spero che scriveremo tante altre storie.
    Armando.

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  4. Armando, come ho detto a Sofia, gli autori siete voi, quindi sarete voi a produrre...
    "immagine"

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  5. MI ASSOCIO AI TUOI ALUNNI:BELLA L'IMMAGINE CHE HAI INSERITO...SPERO VERAMENTE CHE I TUOI ALUNNI SIANO DEI BUONI AUTORI DI FIABE. NOI A NATALE ABBIAMO REALIZZATO DUE PICCOLE RECITE:SONO STATE IDEATE DAGLI ALUNNI E IL TEMA ERA ..."TUTTI UGUALI, TUTTI DIVERSI"....
    SALUTONI A TUTTI I BAMBINI E A TE, ADELE DA.... Rosaria Salemme

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  6. Cara maestra Adele sono sicuro che le fiabe che abbiamo fatto sono davvero belle e non vedo l'ora che siano pubblicate.
    Baci Armando.

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  7. Armando, è vero sono belle, ma devi aver pazienza...le dovete prima digitare in aula informatica!

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  8. Grazie, Rosaria per le tue parole. Ormai le fiabe le pubblicheremo dopo Pasqua. Sai, anche la nostra recita di Natale è stata sullo stesso tema "Natale senza confini". Ho messo qua un piccolo video di quell'avvenimento.
    Saluti anche a te e ai tuoi piccoli.

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  9. Maestra Adele l'uomo che tiene l'uovo è davvero bello .
    Bacioni Marta

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  10. cara maestra mi piacciono tanto questi racconti e le immagini che hai messo.Gabriele

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  11. Bravissimi, bambini!!! Sicuro che le avete scritte voi? Così piccoli e così bravi...
    Io sono un'amica della vostra maestra e sto visitando con curiosità il vostro blog...*-* siete arcibravi e ...anche la vostra maestra lo è.

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  12. Cara maestra Adele non vedo l'ora di andare in aula di informatica perchè voglio pubblicare la mia storia.
    Armando.

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  13. Ciao Armando, credo che tu debba aspettare ancora un po' perchè domani, come sai andremo al museo Gemmellaro e quindi non potremo fare informatica. Intanto vedrai la tua storia pubblicata sul cartellone in occasione della FESTA DEL LIBRO!!!

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