C’era una volta in un bosco un’ape che era molto invidiosa soprattutto di un coniglietto. L’ape era talmente invidiosa che voleva essere il coniglietto. Un giorno l’ape andò dal coniglietto e gli disse: “Coniglietto, io voglio essere te!” Il coniglietto le rispose: “ Ognuno è sé stesso” L’ape restò con quest’invidia e tornò verso il suo alveare, si fece sera e l’ape andò a dormire. La mattina seguente l’ape capì che non doveva essere invidiosa, capì anche che doveva apprezzare le cose che aveva, andò dal coniglietto e gli disse: “ Ho cambiato idea, voglio essere me stessa.”
Questa favola insegna che non si deve essere invidiosi.
Manfredi Mavaro
Questa favola insegna che non si deve essere invidiosi.
Manfredi Mavaro
La volpe e la cicala
C’erano una volpe e una cicala che erano molto amiche e giocavano ogni giorno. Un giorno andarono nella foresta a campeggiare e quando avevano finito di montare la tenda la volpe andò a tagliare alberi e la cicala andò a raccogliere frutti per pranzo. Dopo un po’ di tempo la volpe è stata catturata da un leone e gridò: “Aiuto!” La cicala udì l’urlo della volpe, corse fino a una caverna e vide il leone che stava per mangiare la sua amica. Allora la cicala prese un ago e lo lanciò al leone e questo svenne e la cicala liberò la volpe e vissero felici e contenti.
Anche i prepotenti possono essere gentili.
Armando Alletto
Anche i prepotenti possono essere gentili.
Armando Alletto
Il coccodrillo e lo squalo
C’era una volta un coccodrillo che cercava del cibo e vide la coda di uno squalo, ma pensava che fosse la coda di un pesce e si avvicinò piano piano e afferrò la coda: Lo squalo si voltò e il coccodrillo sapeva di avere sbagliato e chiese scusa allo squalo. Il giorno dopo il coccodrillo incontrò lo squalo e diventarono amici, si organizzarono e andarono a vedere la partita insieme. Alla fine della partita ritornarono a casa loro a mangiare. Un giorno arrivarono i subacquei con il fucile e catturarono il coccodrillo; lo squalo udì il suo segnale di pericolo e con i suoi denti affilati liberò il coccodrillo e insieme sconfissero i subacquei.
Questa favola insegna che gli amici si aiutano.
Sebastiano Antoci
Il coniglio e il cavallo
C’era una volta un coniglio che viveva in un bosco. Un giorno il coniglio si avventurò nella foresta e incontrò un cavallo. “Scusi, sa dov’è la foresta?” Chiese il coniglio. Il cavallo disse che la foresta si trovava vicino a casa sua. Il coniglio gli chiese se poteva accompagnarlo, ma il cavallo che non lo poteva accompagnare perché era impegnato, quindi il coniglio non poteva arrivare nella foresta e rimase nel bosco.
La morale di questa storia è che chi non sa dov’è un posto non deve andare da solo.
Alessandro Morga
La morale di questa storia è che chi non sa dov’è un posto non deve andare da solo.
Alessandro Morga
Il coniglio e la mucca
C'era una volta in una fattoria una mucca che non faceva più latte e allora il contadino, visto che la mucca non faceva più latte, decise di ucciderla per la carne. Il coniglio, che voleva aiutate la sua amica mucca, di notte con i suoi denti riuscì a rompere tutti gli attrezzi, le lame e i coltelli. Il contadino trovò tutti gli attrezzi rotti ed era troppo povero per permettersi degli altri attrezzi e il coniglio così salvò la mucca. Poi il giorno dopo, nel boosco del coniglietto arrivarono dei cacciatori che volevano prendere il coniglio. La mucca venne a saperlo dal suo amico corvo e la mucca andò in aiuto e poi arrivò e con un balzo sconfisse i cacciatori e il coniglio disse alla mucca: "Grazie, amica mia" E la mucca disse: "Prego".
Questa favola insegna che chi fa una buona azione viene ricambiato.
Marta Mannarano
Il cavallo e la pecora
C’era una volta in una campagna una pecora che era molto vanitosa perché aveva un pelo bello e morbido ogni giorno il suo padrone la portava a pascolare. Un giorno la pecora vide che il padrone non arrivava per portarla a pascolare allora pensò che aveva avuto un problema con la moglie o con i figli. Aspettò un’ora ma del padrone non c’era traccia. La pecora in silenzio uscì dal recinto e andò vicino la casa e vide che il padrone stava dedicando il suo tempo a un cavallino piccolo un po’ bruttino che non aveva tanto pelo. L’indomani la pecora vanitosa prese in giro il cavallino per tutto il giorno perché lei aveva un pelo bello e morbido invece lui l’aveva corto, ruvido e sporco. Il cavallino cresceva con i mesi e il pelo della pecora allungava. Arrivò il tempo di tagliare il pelo e la pecora rimase nuda invece il cavallo era cresciuto e aveva un manto bellissimo. Il cavallo ora prende lui in giro la pecora.
Chi è troppo sicuro di sé finisce male.
Anna Cancelliere
Il cane e il coniglietto
C’era una volta un cane e un coniglietto. Un giorno il cane va per il bosco e incontra un coniglietto e gli dice: ”Dove stai andando?” Il coniglietto rispose che stava andando nella sua tana. Il cane lo inseguì perché lo voleva mangiare. Appena il coniglietto arrivò nella tana il cane lo fece spaventare, allora il coniglietto gli chiese: “Perché mi hai inseguito?”. Il cane rispose.” Ti ho inseguito perché ti volevo mangiare!” IL coniglietto furbo si fece inseguire per tutta la tana, così il cane si stancò di correre e il coniglietto andò nel bosco.Allora il coniglietto la scampò e il cane non mangiò niente
A volte i più piccoli la scampano dai più grandi
Gabriele Mazzamuto
Il delfino e lo squalo
C’era una volta un delfino e uno squalo che viveva nella barriera corallina. Un giorno il delfino si perse nel mare, era molto piccolo e non conosceva i pericoli del mare, disse:"Mi sono perso, non trovo più la strada di casa". Uno squalo che passava di là disse al delfino:"Ti accompagno io, non aver paura" Il delfino disse:"Sì". Nuotando, nuotando incontrarono un polpo che disse:" Non fidarti dello squalo, è pericoloso". Ma il delfino non lo ascoltò e arrivò a casa.
Anche i cattivi a volte hanno un cuore.
Sofia Varrica
Cara maestra Adele,sono molto belli i nuovi racconti e il loro titolo attira molto(il mondo delle favole...)ma ho visto che il mio racconto non c'e'come mai?.Bacioni
RispondiEliminaAnna
Cara maestra Adele ho visto che hai aggiunto la favole spero che faremo altre cose belle con te maestra eccezionale!!!!.
RispondiEliminaArmando.
Grazie, Armando! Anche voi siete alunni eccezionali!!!
RispondiEliminaAnna cara, mi fa piacere che ti piaccia anche il titolo. In quanto alla tua favola, ti ricordi cosa ho detto a scuola? Alcuni file sono stati salvati male e non si aprono. Appena saremo in aula d'informatica, risolveremo il problema: bisognerà pazientare fino a mercoledì.
Cara maestra Adele,finalmente la mia favola é stata pubblicata ed é bella e anche quelle dei miei compagni sono belle.Con tanti baci
RispondiEliminaAnna
ciao signora,mi sono piaciute molto le vostre fiabe,e vorrei che ne scriveste altre
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