Martino, figlio di un tribuno romano, nacque fra il 315 e 317. Suo padre gli diede il nome di Martino in onore di Marte, il dio della guerra. All'età di 15 anni fu arruolato nella guardia imperiale, come prevedeva la legge romana, che lo obbligava a entrare nell' esercito come suo padre. A scuola Martino prese i primi contatti con i cristiani e, all'insaputa dei genitori, si fece catecumeno e si fece battezzare, diventando cristiano.
Ci sono numerose leggende, la più famosa è quella in cui, mentre era ancora soldato, in una fredda giornata d’autunno, mentre sul suo cavallo percorreva una strada della città francese di Amiens, dove viveva, Martino vide un povero vecchio, mezzo nudo e infreddolito. Preso da pietà sguainò la spada, tagliò il suo bel mantello di lana e ne diede la metà al povero per coprirsi e scaldarsi. Subito il sole spuntò nel cielo proprio come in una calda giornata estiva. Per questo si chiama “estate di S. Martino” quel periodo di circa tre giorni in novembre in cui spesso la temperatura è più mite.
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