lunedì 30 gennaio 2017
Inverno: il bianco e il nero
giovedì 19 gennaio 2017
Tra Storia e Mito
La nostra tirocinante, Antonella legge ad alta voce il mito di Apollo e Marsia. |
Ogni bambino interviene con osservazioni e domande. |
Anche io intervengo con osservazioni e domande. |
Dopo aver letto cominciamo a disegnare ed a rispondere alle domande per la comprensione. |
Anche Michele risponde ai quesiti. |
Abbiamo diviso il testo in sei sequenze, formato quindi sei coppie che si sono attribuite il compito di illustrare e verbalizzare ogni sequenza. |
Chi scrive e chi disegna! |
Allestimento del cartellone. prime fasi... |
Chi si occupa di creare il titolo in maniera artistica. |
Si incominciano ad attaccare i lavori finiti. |
Cerco il posto per il mio testo: la sesta sequenza. |
Simone incolla il suo disegno relativo alla terza sequenza. |
Ognuno di noi sta scrivendo la propria firma sul cartellone finito. |
Prima sequenza. |
Immagine della prima sequenza |
Seconda sequenza. |
Immagine della seconda sequenza |
Terza sequenza. |
Immagine della terza sequenza |
Quarta sequenza. |
Immagine della quarta sequenza. |
Quinta sequenza. |
Immagine della quinta sequenza. |
Sesta sequenza |
Immagine della sesta sequenza. |
II cartellone finito |
venerdì 6 gennaio 2017
Il grande cuore dei nostri bambini!❤️
lunedì 2 gennaio 2017
Dicembre: attività propedeutiche al Natale
“La Notte Santa”, poesia di Guido Gozzano
Siam giunti. Ecco Betlemme ornata di trofei.
Presso quell’osteria potremo riposare,
ché troppo stanco sono e troppo stanca sei.
Il campanile scocca
lentamente le sei.
- Avete un po’ di posto, o voi del Caval Grigio?
Un po’ di posto per me e per Giuseppe?
- Signori, ce ne duole: è notte di prodigio;
son troppi i forestieri; le stanze ho piene zeppe.
Il campanile scocca
lentamente le sette.
- Oste del Moro, avete un rifugio per noi?
Mia moglie più non regge ed io son così rotto!
- Tutto l’albergo ho pieno, soppalchi e ballatoi:
Tentate al Cervo Bianco, quell’osteria più sotto.
Il campanile scocca
lentamente le otto.
- O voi del Cervo Bianco, un sottoscala almeno
avete per dormire? Non ci mandate altrove!
- S’attende la cometa. Tutto l’albergo ho pieno
d’astronomi e di dotti, qui giunti d’ogni dove.
Il campanile scocca
lentamente le nove.
- Ostessa dei Tre Merli, pietà d’una sorella!
Pensate in quale stato e quanta strada feci!
- Ma fin sui tetti ho gente: attendono la stella.
Son negromanti, magi persiani, egizi, greci…
Il campanile scocca
lentamente le dieci.
- Oste di Cesarea… – Un vecchio falegname?
Albergarlo? Sua moglie? Albergarli per niente?
L’albergo è tutto pieno di cavalieri e dame
non amo la miscela dell’alta e bassa gente.
Il campanile scocca
le undici lentamente.
La neve! – ecco una stalla! – Avrà posto per due?
- Che freddo! – Siamo a sosta – Ma quanta neve, quanta!
Un po’ ci scalderanno quell’asino e quel bue…
Maria già trascolora, divinamente affranta…
Il campanile scocca
La Mezzanotte Santa.